Pubblico la mail che ho ricevuto dall'Associazione Italia-Tibet con l'appello da inviare al CONI in vista della riunione fissata per la prossima settimana.
Caro amico, cara amica, tra pochi giorni (dal 7 al 9 aprile) l'Esecutivo del Comitato Olimpico Internazionale si riunirà a Pechino. Saranno presenti i rappresentanti dei Comitati Olimpici di tutte le nazioni presenti ai Giochi del prossimo agosto. Aderendo alla campagna internazionale lanciata in questi giorni da ITSN (coordinamento mondiale di tutti i Tibet Support Group http://actionmetwork.org/campaign/torch_out_of_tibet ), ti invitiamo a copiare e spedire via fax alla dirigenza del CONI l'appello sotto riportato nel quale chiediamo al comitato olimpico ialiano (Coni) di battersi affinché il Tibet sia escluso dal percorso della staffetta olimpica. Ti ringraziamo per la collaborazione,
Associazione Italia-Tibet
Invia al FAX: 06.36857697 (insisti perché saremo in tanti)
<==== Testo da inviare ====>
Al Presidente del CONI
Giovanni Petrucci
Ai membri del CIO
Franco Carraro
Mario Pescante
Ottavio Cinquanta
Manuela di Centa
Francesco Ricci Bitti
Egregio Presidente, egregi Membri del CIO,
sono fortemente preoccupato e sgomento di fronte alla decisione del Comitato Olimpico Internazionale e degli organizzatori dei Giochi di Pechino 2008 di persistere nella scelta di far transitare la fiaccola olimpica attraverso il Tibet malgrado le recenti manifestazioni di protesta e le conseguenti repressioni militari tuttora in corso nell’intero territorio tibetano.
Le ultime notizie riferiscono che, dal 10 marzo 2008, le autorità cinesi hanno arrestato centinaia di tibetani. I morti accertati sono 140. È impensabile che la fiaccola olimpica possa trionfalmente passare attraverso il Tibet in un momento in cui l’intera regione è chiusa e presidiata dall’esercito e la popolazione subisce la più brutale repressione. Inoltre, il passaggio della fiaccola attraverso il Tibet, in questo clima di forte tensione, sarebbe una provocazione destinata a suscitare una nuova ondata di proteste alle quali le autorità cinesi risponderebbero con la forza, innescando una nuova ondata di arresti, torture e perdite di vite umane.
Dal 10 marzo, più di un milione e mezzo di persone si sono mobilitate a sostegno del Tibet. I cittadini di tutto il mondo si aspettano che i Comitati Olimpici delle nazioni che parteciperanno ai Giochi si adoperino affinché, in occasione delle prossime Olimpiadi, i valori sanciti dalla Carta Olimpica non siano irreparabilmente offuscati. In vista dei lavori dell’Esecutivo del Comitato Olimpico Internazionale, che si riunirà a Pechino dal 7 al 9 aprile 2008, invito quindi la dirigenza del CONI e i suoi Membri presso il Comitato Olimpico Internazionale a battersi affinché tutte le aree tibetane, inclusa la Regione Autonoma Tibetana e le aree di etnia tibetana del Quinghai, del Sichuan, dello Yunnan e del Gansu siano escluse dal percorso della staffetta olimpica di Pechino 2008.
Confidando nell’accoglimento della nostra richiesta, formulo i migliori auguri di buon lavoro,
Firma
data
By Associazione Italia Tibet http://www.italiatibet.org/
sabato 5 aprile 2008
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